Storia

A Bologna nel secondo dopoguerra, con un grande lavoro di volontariato, nasce la Casa del Popolo Leonildo Corazza per aggregare persone, coinvolte così attivamente nella vita politica e sociale. Le attività sportive sono da subito organizzate nella zonae nasce la SAN DONATO.

Da subito, per i giovani della zona appena usciti dal terribile conflitto, la SAN DONATO diventa un punto di riferimento .

In quel periodo nacque anche l’UISP, che fu presente nel nostro quartiere (dove aveva una sede all’interno della Casa del Popolo) e alcuni dei dirigenti furono i promotori della nostra polisportiva.

Inizialmente la polisportiva comprendeva il solo settore Calcio, ma in seguito altre discipline come il cicloturismo, la pesca sportiva, la pallavolo, la pallacanestro ed il biliardo si aggiunsero, rendendo valido il significato di polisportiva.

Punto di riferimento di questa società, nonché centro della vita associativa, culturale e politica, rimane comunque la Casa del Popolo.

Nella sezione calcio, le prime formazioni nacquero tra gruppi di persone riunite per amicizia o conoscenza , che disputavano partite o incontri con l’unico scopo di praticare l’attività del calcio. Vi partecipavano sportivi di diverse età organizzati in campionati cittadini , provinciali e regionali, con al seguito numerosi tifosi, i quali sfidavano le avversità atmosferiche e logistiche pur di seguire la loro squadra.

Il campo di gioco, denominato Trigari, sorse grazie alla fatica degli abitanti del quartiere ed era situato in via Piana, nella zona ora occupata dal Fiera District. Quando venne il momento dello smantellamento ci fu un periodo intermedio di sistemazione nel campo del Pilastro che però era situato in una posizione non confacente alle nostre ubicazioni, quindi arrivò alla costruzione dell’attuale impianto. Il Trigari era un impianto con scarsità di manto erboso a causa dei continui impegni ai quali le varie squadre lo sottoponevano. I campi da gioco, attrezzati in modo idoneo, in quel periodo erano scarsi, quindi le squadre del quartiere e di quelli vicini si concentravano nei pochi impianti presenti.

La polisportiva SAN DONATO fu subito attiva e ricoprì un ruolo importante neglli anni 50 e 60 nella partecipazione ai primi campionati organizzati dalla UISP, nei quali conseguì vittorie di categoria e notevole notorietà e prestigio. Tutto questo favorì sempre maggiormente l’aggregazione da parte dei giovani che vedevano la società come polo di attrazione e nel momento in cui vennero iniziati i primi tornei o campionati giovanili fu possibile schierare squadre molto competitive di Allievi e Juniores.

Nei primi anni 70 ci fu una fusione tra la nostra Società e la Fontana ASD della Dozza, che portò all’inizio di attività legate ad una fascia piu giovane di atleti,quindi si formarono squadre di bambini di 9/10 anni. Infatti in quegli anni, la richiesta di partecipazione al gioco del calcio da parte di piccoli atleti era alta, ma esisteva anche il problema dell’ubicazione di quei pochi centri di Scuola Calcio che praticavano questa attività. All’interno della società, ci fu la sensibilità di soddisfare questa esigenza e nei vari anni successivi l’impostazione di seguire i piccoli atleti con persone adatte allo scopo non fu più abbandonata. Tutto questo fu di aiuto alle formazione piu grandi che di volta in volta si ritrovavano nuovi gruppi già affiatati e più impostati tecnicamente.

Nell 1986 si cotrui un a tribuna coperta in muratura e gli attuali spogliatoi. Determinante in questa opera (la cui enorme manodopera PARI A 12000 ore di lvaoro fu totalmente gratuita per volontà degli operatori della Società ) fu ALDINO ALVISI, uno dei pilastri della SAN DONATO, che purtroppo non fece in tempo a vedere i frutti del suo lavoro data la prematura scomparsa.

Si arriva cosi ai giorni nostri, nei quali la SAN DONATO rimane (e ne siamo certi rimarrà anche in futuro) un punto di riferimento per lo sport bolognese!

Forza SAN DONATO!!